Data: 12/06/2024

MEMORIA?!


Avremmo voluto farvi assistere alla prima rappresentazione assoluta del Musical MEMORIA!? alla fine dell’anno scolastico. Ma troppi impegni si sono accavallati e abbiamo preferito rimandare la rappresentazione all’inizio del prossimo anno scolastico anche se personalmente non sarò più una docente di questa scuola: andrò in pensione o sarò in altra scuola, comunque non sarò a Caltavuturo.
Abbiamo lavorato tanto e crediamo nella validità e nel messaggio del Musical. Per questo non abbiamo voluto sminuirlo in una rappresentazione affrettata e con poche prove con gli studenti. Alcuni di loro si sono impegnati insieme a noi docenti. Alcuni di loro ci lasceranno per andare alle superiori come gli alunni della 3B. Per loro abbiamo sperato fino all’ultimo di riuscire a fare una rappresentazione adesso. Alla fine ci siamo arresi ma con il loro impegno a continuare a lavorare nel progetto e quindi a continuare con la loro co-regia e alla recitazione di qualche parte, una delle quali fondamentale.
Ma non volevamo concludere l’anno senza darvi un piccolo assaggio, e soprattutto farvi incuriosire su ciò che sarà.
Ed è così, che ringraziando soprattutto il prof. Fabio Buccafusco per il suo impegno e la sua creatività, che pubblico questa breve presentazione di MEMORIA!? nel sito della scuola e vi do un arrivederci con la rappresentazione all’inizio del prossimo anno. Sarà un modo anche di sperimentare una continuità con docenti che lasciano la scuola con l’attività didattica, ma non con il cuore, e alunni che lasciano la scuola per continuare il loro percorso di studi.
Pubblico per ora la premessa dalla quale siamo partiti, alcune immagini e soprattutto il song di MEMORIA!? – voce di Giorgia Chiappone, seconda voce di Samuele Fontana, musiche e parole di Fabio Buccafusco.
Patrizia Maniscalco
PREMESSA
Ma memoria di chi o di che cosa, per chi o perchè cosa?
Ma cosa c ́entra la memoria con le piante, e cosa c ́entra la memoria con il teatro e la musica?
È vero che le piante comunicano tra loro?
Le piante hanno diverse possibilità per comunicare tra loro, soprattutto per lanciare segnali di pericolo. I mezzi utilizzati sono sostanzialmente di due tipi: impulsi elettromagnetici e messaggeri ormonali. Le radici, per esempio, sono attraversate da una debole corrente di ioni idrogeno, che crea un campo elettrico. Il telegrafo in realtà è un linguaggio sonoro simile a quello delle piante. Ogni variazione all’interno di questo campo viene immediatamente avvertita dalle radici delle piante vicine, che in questo modo vengono messe in allarme. Ma i vegetali comunicano anche per via aerea: alcune specie, se subiscono un danno, rilasciano nell’aria l’acido jasmonico, una sostanza volatile che è in grado di far scattare le difese anche nei vicini, non appena la captano nell’aria.
Perché le piante comunicano tra di loro
Le piante si scambiano “messaggi” e sono capaci di percepire molti diversi segnali dall’ambiente.
Ecco le teorie degli studiosi.
Negli ultimi decenni, la botanica e la fisiologia vegetale hanno svelato che, lungi dall’essere immobili e insensibili, le piante hanno numerosissimi metodi per la raccolta delle informazioni e la loro elaborazione.
Queste capacità, da sempre considerate tipiche solo del mondo animale, sono oggetto di un dibattito vivacissimo. Perché questa difficoltà a capire le piante e ad afferrare come il mondo vegetale emette e
riceve messaggi?